Hanno inventato la “brebbiatrice” dei fagioli

Ieri sera in piazza decine di cittadini hanno "sbaccellato". Tanti bambini presenti e poi una geniale macchina ha risolto un annoso problema

La sbucciatura dei fagioli è una delle vecchie tradizioni di Brebbia: veniva fatta dalle famiglie, nei cortili, e adesso invece si tiene in piazza, davanti al municipio, senza tanti fronzoli ma con tanta voglia di stare insieme. E’ davvero simpatica questa iniziativa: i fagioli raccolti dagli orti comunitari sono stati radunati in sacchi e portati in piazza dove, ieri sera, decine di cittadini si sono seduti e hanno “sbaccellato”. I fagioli sono stati poi raccolti in contenitori e inseriti in una macchina pulitrice, che é stata inventata da due “archimede” locali, Giovanni Tornero e Luigi Franzetti: la macchina miracolosa ha permesso di togliere le impurità rimaste nei fagioli con un meccanismo semplice ma ingegnoso. Il prodotto della sbaccellatura viene inserito dall’alto, scende su due pannelli che lo fanno cadere nel sacco. Nel frattempo, una ventola disposta in senso perpendicolare, soffia del vento in orizzontale, e spazza via le pellicine rimaste, come un phone.

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Lo scorso anno l’operazione fu svolta a mano e ci vollero ore. Ieri sera, con la macchina inventata dai due geniali artigiani, si è svolto tutto in pochi minuti. “L’idea ci è venuta guardando il meccanismo con cui si inserisce il cibo dei canarini – afferma Tornero – abbiamo pensato che un getto d’aria poteva eliminare efficacemente le pellicine”. A prima vista la macchina, che potremmo ribattezzare con un po’ di fantasia la “brebbiatrice dei fagioli”, sembra una vecchia pompa di benzina. Quando è arrivata c’è stato un lungo applauso, preceduto da un po’ di suspense, perché si attendeva un’ultima miglioria. “Le staffe sui cui cadono i fagioli erano di ferro e li facevano rimbalzare troppo – osserva Tornero – ma abbiamo messo della gomma e del sughero per impedire che il fagiolo rimbalzi troppo, e vada erroneamente verso il buco delle impurità”. 
Invenzioni geniali, ma anche tanto divertimento: c’erano anziani, donne, uomini, bambini. Alcuni anche di 4 o 5 anni, che non volevano assolutamente perdere la sbaccellatura. Un ospite veniva dall’Australia, una coppia da Milano. Brebbia sta facendo un’operazione interessante. Oggi un pulmino con 8 persone è andato a Saluggia (Vercelli) per imparare i segreti della coltivazione del fagiolo dop; i piemontesi li accoglieranno con tutti gli onori. Il sogno è quello di riportare il fagiolo ad antichi fasti. Intanto, il 6 ottobre ci sarà la festa del fagiolo medesimo, e si mangeranno risotto e cotiche. Ai tavoli c’era anche Alberto, il giovane che dopo il grave incidente di luglio (fu investito da un pirata della strada) è apparso finalmente ristabilito. E poi il sindaco Domenico Gioia ha ballato il liscio, il comune ha offerto la musica, e ci sono state la pizza e le torte, tutto fatto in casa, tutto genuino come la vita in questo paese.  

IL 141tour a Brebbia

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 14 Settembre 2013
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