Burocrazia malvagia? Ci pensa Bashkim

Albanese di Varese arriva fino a Expo con una app per il cellulare che ti dice tutto, ma proprio tutto, sui documenti per stranieri. E se lo facesse anche per gli italiani?

infostranieri

Immaginate voi stessi, quando entrate in un ufficio della pubblica amministrazione: uscite e che cosa avete capito? Provate a pensare a come la burocrazia, in Italia, non sia solamente oscura, ma spesso anche in continuo cambiamento, e a come le norme divergano. Aggiungete a questo il fatto che, se siete stranieri, potreste non aver capito bene le indicazioni in Italiano.

Ecco, è ciò che devono affrontare, ogni giorno, gli stranieri che hanno bisogno dei permessi di soggiorno, dei passaporti e di altro, nel nostro paese. E’ paradossale, ma uno che ha capito molto bene, quali pratiche, oggi, potrebbero migliorare l’Italia è un albanese. Bashkim Sejdiu è un ragazzo di 30 anni di Varese: è arrivato  quando aveva 11 anni, si è laureato all’università dell’Insubria e quando ha aperto una agenzia per stranieri si è trovato di fronte a una serie di problemi di non poco conto.

La sua app per cellulari si chiama infostranieri ed è già abbastanza nota, ma con questa idea Bashkim è arrivato oggi anche a Expo dove ha presentato la sua idea con i partner Extrabanca, il consolato abanese e altri, nell’area convegni del Cluster BioMediterraneo. Questa storia ha almeno due aspetti eroici: il primo è che un ragazzo di Varese, con le sue sole forze, è arrivato alla camera dei deputati, al ministero, è diventato, da solo, partner di una banca  e sta dialogando con tanti enti locali solo sulla base di una buona idea (il comune di Milano e la città metropolitana hanno già promesso che la adotteranno); la seconda é che quest’idea é così semplice, che sembra quasi impossibile ce ne sia bisogno. E invece è proprio così. Questa app fa una cosa elementare. Ti dice, per ogni documento, di che cosa hai bisogno. Ti spiega quanto costa, cosa portare, come farlo, con che tempi. E’ gratuita ed è in otto lingue.

Ma provate a pensare se la stessa cosa la si facesse per i voucher della badante o per le pensioni di invalidità, per il 730, per le tasse di successione, per la tasse comunali tipo la Tasi. Spesso in Italia, la maniera migliore di risolvere quetsi problemi è conoscere qualcuno che ti spieghi che cosa fare davvero, quali passaggi sono inutili, quali vanno evitati. Infostranieri è l’amico. Ed è gratis. fatela anche per gli italiani, ve lo chiediamo per favore.

Roberto Rotondo
roberto.rotondo@varesenews.it
Pubblicato il 09 Ottobre 2015
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