Finanza in ospedale, si indaga sulla gestione del riscaldamento a Cuasso

I finanzieri si sono presentati in via Tamagno e hanno chiesto la documentazione relativa all'appalto per il rifornimento e la manutenzione della caldaia nel presidio di Cuasso

mamtovani a cuasso

La Guardia di Finanza è stata questa mattina, mercoledì 6 aprile, negli uffici dell’ospedale di Varese. I finanzieri hanno richiesto materiale riguardante il contratto di appalto per la gestione della caldaia di Cuasso. Un impianto a gasolio da sempre ritenuto molto oneroso, considerando soprattutto l’utilizzo limitato all’unico piano di degenza attivo.

In base a un esposto, la Finanza ha chiesto materiale rispetto ai lavori di manutenzione e al contratto, concluso con un appalto “consip” e che è stato comunque rescisso lo scorso anno dall’attuale direttore Callisto Bravi che aveva ritenuto più economico effettuare il rifornimento e la manutenzione in autonomia.

I lavori di manutenzione straordinaria non sono ancora stati effettuati e l’ultima fattura di conguaglio (440.000 euro), non è ancora stata pagata perché è ancora in fase di rendicontazione di tutte le voci, negli uffici della ragioneria dell’azienda ospedaliera.

Già lo scorso anno, l’azienda aveva rescisso il contratto con Varese Risorse perchè ritenuto troppo oneroso per le casse ospedaliere. La decisione era stata impugnata dalla società energetica e il contenzioso era finito con una transazione

di
Pubblicato il 06 Aprile 2016
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.