Palazzo Leone da Perego e Maga: “Prendiamo atto della decisione di procedere per altre vie”

Dopo il cambio di giunta non si rinnova la rete dedicata all’arte contemporanea che ha animato la città per tre anni

Arte - Mostre

Tre anni di lavoro insieme per creare un polo dedicato all’arte contemporanea che ha visto collaborare attivamente due città: Gallarate, con il Museo Maga, e Legnano con lo Spazio Leone da Perego. Mostre, incontri, attività didattiche che hanno coinvolto oltre 30mila visitatori dal 2015 al 2017.

Infatti da poco più di due anni, dal settembre 2015, gli Assessorati alla Cultura di Gallarate e Legnano e il Museo Maga hanno stretto un accordo per la creazione di un Polo culturale dell’alto milanese dedicato all’arte contemporanea e, nello specifico, alla messa in rete del Maga con Palazzo Leone da Perego a Legnano. Accordo avveniristico, innovativo perché in grado di dare forza e attrattività all’intero territorio e a due istituzioni significative, portando il Leone da Perego all’interno di associazioni prestigiose come l’Associazione Musei d’Arte Contemporanea Italiani o International Council of Museums.

Sono stati anni intensi, di grande attività che hanno dato nuova vita a Palazzo Leone da Perego attraverso un’attività museale a tutto tondo: sei importanti mostre, incontri, conferenze, attività educative dedicate alle scuole, alle famiglie.

L’accordo a tre, in scadenza il prossimo 31 dicembre, è stato prorogato dalla precedente giunta di Legnano nella primavera scorsa fino a tutto il 2018. All’inaugurazione della mostra dedicata a Franco Marrocco lo scorso 23 settembre sembrava che ci fossero tutte le premesse per continuare sulla strada intrapresa, forti della costituzione di una rete culturale condivisa in ambito territoriale.

Tuttavia il silenzio formale in merito alla volontà del Comune di Legnano di proseguire nella collaborazione con i due enti gallaratesi e le incertezze che ne sono derivate hanno portato lo scorso 17 ottobre i vertici del Museo Maga a prendere ufficialmente atto, con una lettera indirizzata al Comune di Legnano e per conoscenza al Comune di Gallarate, dell’impossibilità di continuare nel progetto culturale e dunque della necessità di porre fine, pur con rammarico, all’esperienza del polo culturale. A questo proposito Emma Zanella, direttore del Museo Maga ricorda come l’intero staff del museo «abbia, in questi anni, lavorato con entusiasmo e spirito di collaborazione, ascoltando le necessità della città di Legnano, delle scuole, delle associazioni e costruendo un programma espositivo e educativo di primo piano, con nomi importanti dell’arte contemporanea italiana e uno sguardo attento al territorio dell’alto milanese che tanto ha dato alla cultura nazionale e internazionale. Oltre a ciò abbiamo anche supportato i progetti espositivi con contributi e sponsorizzazioni mirate a potenziare lo stanziamento del Comune di Legnano. Ricordo per esempio che Fondazione Cariplo ha contribuito alla realizzazione della mostra del MAC (la prima), di tutte le attività del 2017 e della prossima mostra in programma per dicembre, voluta dalla Fondazione Cariplo stessa, dalla Fondazione Comunitaria Ticino Olona, anche con 13 importanti opere di proprietà del Maga. Prendiamo atto della decisione di Legnano di procedere per altre vie e ci auguriamo, nonostante tutto, che in futuro altre occasioni culturali potranno essere da tutti condivise per il bene del nostro territorio».

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Pubblicato il 06 Novembre 2017
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