Furti e truffe, il capitano dei carabinieri: “Su facebook troppo allarmismo”

Se n'è parlato durante una serata sulla sicurezza con il Comandante della Compagnia Carabinieri di Saronno che ha poi illustrato un decalogo per aumentare la sicurezza di anziani e famiglie

Diretta Facebook Live

Attenzione alla visione distorta che i social network riflettono della criminalità locale: è questo uno dei punti salienti emersi durante l’incontro sulla sicurezza pubblica, tenutosi ieri a Gorla Minore con Pietro Francesco Laghezza, comandante della Compagnia Carabinieri di Saronno.

Nelle ultime settimane la discussione sul pericolo di furti e truffe si è fatta accesa, in rete e per le vie di Gorla Minore: per questo motivo l’Amministrazione comunale ha voluto rispondere, lanciando per il mese di febbraio una serie di incontri sull’argomento. Durante il primo, incentrato su “Sicurezza pubblica, prevenzione dei furti e dei reati contro il patrimonio”, è stata messa in luce proprio l’esigenza di approcciarsi con spirito critico a quanto viene pubblicato online. “La percezione che i social fanno avere dei furti e delle truffe che avvengono sul territorio è sempre diversa dalla realtà dei fatti – ha spiegato Laghezza – Un singolo episodio viene raccontato più volte, dall’interessato, o magari da un vicino di casa, o un conoscente: chi legge ha l’impressione che ci siano stati due, tre, o addirittura quattro furti, quando in realtà ne è avvenuto uno soltanto. Inoltre le persone fanno più caso alla notizia di un reato avvenuto, rispetto a quella dell’arresto di un malvivente”.

Ma quali sono gli strumenti più adatti a prevenire l’intrusione di malintenzionati nelle nostre abitazioni? Innanzitutto la prevenzione passiva, come spiegato dal Capitano: “Inferriate alla finestre e allarme sono ottimi deterrenti, perché fra un’abitazione che ne è dotata ed una che ne è sprovvista, i ladri punteranno alla seconda. Anche le porte blindate, con serrature a cilindro europeo, possono aiutare. Ricordo inoltre che è possibile collegare gratuitamente il proprio allarme di casa alle Forze dell’Ordine, impostando il 112 come primo numero chiamato in caso di allarme e dandone comunicazione ai Carabinieri. E’ poi fondamentale tenere gli occhi aperti, non solo su ciò che avviene all’interno dei propri confini, ma intorno a noi: per questo iniziative come il Controllo di Vicinato possono aiutare”. A Gorla Minore sono al momento attive sei zone di CdV e diversi rappresentanti dei gruppi erano presenti in sala: è a loro che si è rivolto il Comandante Laghezza: “E’ importante avvisare i vicini in caso si verifichino situazioni sospette in zona, ma è fondamentale contattare poi il 112 e permettere a noi di fare un sopralluogo”.

La necessità di un “lavoro di squadra” fra cittadini e gli agenti è il concetto maggiormente ribadito durante la serata: “Noi non possiamo essere ovunque e solitamente ci soffermiamo maggiormente nelle zone più a rischio, in quartieri disagiati o accanto alle ferrovie – ha chiarito Laghezza – ma se arrivano segnalazioni da parte dei cittadini possiamo spostare i nostri sopralluoghi su altre zone, in cui magari si stanno muovendo i malintenzionati”.

Spirito critico e collaborazione con le Forze dell’Ordine, quindi, le ricette di Laghezza: “Occorre contattare il 112 in caso si veda qualcosa di strano o si presentino persone sospette: per questa ragione occorre spronare i nostri anziani a non fidarsi di nessuno. Anche se si trattasse di un vero agente, non rischierete mai nessuna denuncia se farete attendere un poliziotto fuori dalla porta, mentre fate una telefonata al 112 per verificarne le generalità”. Infine, l’importanza di denunciare: “Occorre denunciare, denunciare sempre, perché grazie a tutte le segnalazioni raccolte è possibile localizzare le aree a rischio e, in caso di arresto di un criminale, si possono ricostruire i suoi spostamenti e i reati compiuti”.

Altro tema emerso durante la serata, il controverso argomento della “legittima difesa” e di eventuali aggressioni ad un malvivente che si trovi in casa nostra: “Oltre al procedimento penale che si aprirebbe comunque per chi usasse le armi o ferisse un’altra persona, sono davvero rari i casi in cui un ladro non si dà alla fuga quando i proprietari si accorgono della sua presenza: è lui che ha tutto da perderci, con eventuali segni di una colluttazione e una denuncia molto più grave rispetto a quella di furto” ha rimarcato Laghezza.

Una serata ricca di spunti e suggerimenti, quindi: adesso i gorlesi sapranno farne buon uso? Intanto l’Amministrazione si aspetta la stessa partecipazione anche all’incontro sul Controllo di Vicinato del 21 febbraio alle 21 In Auditorium.

Orlando Mastrillo
orlando.mastrillo@varesenews.it

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Pubblicato il 10 Febbraio 2018
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