Rapina al benzinaio, arrestato anche il complice

Si tratta di Antonio Vita, nato nel 1970 in Germania. Era lui alla guida dello scooter arrivato in via Vizzolone di Sotto per compiere la rapina. È stato arrestato questa mattina in provincia di Venezia

procura busto arsizio

C’è un secondo fermo per la rapina al benzinaio di venerdì scorso a Busto Arsizio che è quasi costata la vita al quarantenne Marco Lepri.

Dopo il fermo di sabato scorso ai danni del malvivente comasco Maurizio Fattobene che ieri di fronte al Gip ha ammesso le sue responsabilità, gli agenti del commissariato di Gallarate che senza sosta hanno eseguito le indagini sul caso hanno fatto scattare le manette al complice.

Si tratta di Antonio Vita, nato nel 1970 in Germania: è lui l’uomo alla guida dello scooter arrivato in via Vizzolone di Sopra a Busto Arsizio dove Lepri vive con la famiglia. È stato arrestato questa mattina in provincia di Venezia.

Le condizioni del ferito migliorano: forse oggi uscirà dalla rianimazione e i medici potrebbero a breve sciogliere la prognosi.

L’agguato avvenne attorno alle 19 di venerdì scorso quando il benzinaio venne raggiunto da tre colpi di pistola alle gambe all’addome: i rapinatori cercavano soldi, e il bottino di 1.600 euro è stato subito prelevato dai malviventi che sono fuggiti, lasciando però elementi importanti per gli investigatori che sono rapidamente risaliti all’identità dei sospettati.

Resta da capire perché sia stato scelto proprio quel luogo per una rapina così cruenta: nelle vicinanze di un supermercato ancora aperto, con diverse telecamere, e con numerose persone affacciate ai balconi dei condomini che si affacciano sulla strada.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 24 Luglio 2018
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