Cuveglio
Musica sotto le stelle a Cuveglio: il recital pianistico di Marco Marcuzzi
Un concerto che mescola brani classici, pop e composizioni originali: Marco Marcuzzi porta il suo “Giardino Segreto” in Piazza Marconi a Cuveglio, venerdì 28 giugno.
Un concerto che mescola brani classici, pop e composizioni originali: Marco Marcuzzi porta il suo “Giardino Segreto” in Piazza Marconi a Cuveglio, venerdì 28 giugno.
Appuntamento sabato 30 novembre per un incontro con l’apprezzato autore di noir ambientati nell’Alto Varesotto
Sabato 6 luglio alle 21, il musicista e compositore sarà protagonista di un recital pianistico. Ingresso libero
Questa sera, venerdì 1 marzo, alle ore 18 presso la libreria di Corso Moro verrà presentato il nuovo giallo di Marco Marcuzzi “Inferno a Sasso Galletto” (Macchione Editore). Interviene oltre all’autore Giancarlo Angeleri
Il pianista e compositore suonerà brani classici di Chopin, Liszt, Brahms ma anche di genere pop e temi di famose colonne sonore da lui riarrangiati
Un romanzo giallo nuovamente imperniato su quella pacifica follia che aleggia tra le valli del Lago Maggiore
Domenica 28 gennaio tornano gli incontri letterari con l’attiva associazione culturale: primo ospite uno scrittore-musicista
L’iniziativa è organizzata dall’Associazione culturale “Amici di Mario Berrino” e si terrà venerdì 15 dicembre alle ore 21,00 presso la Sala Serra del Comune
Presentato alla Libreria Feltrinelli il nuovo romanzo giallo di Marco Marcuzzi pubblicato da Pietro Macchione Editore
Sabato 11 novembre, alle 17.30 in Sala consiliare lo scrittore Marco Marcuzzi presenta il suo ultimo romanzo “Squillo di morte a Maccagno”
Lo scrittore de “Lo speziere di Porto Valtravaglia” torna con un nuovo libro e sarà intervistato venerdì 27 ottobre da Sibilla Clerici a Palazzo Comunale
Si esibirà con “Il sussurro dell’anima” l’artista e scrittore Marco Marcuzzi
Il pianista e compositore presenterà “Trilogy”, racconti noir ambientati a Laveno. Appuntamento a Villa De Ambrosis venerdì 2 diucembre

Due fratelli di 25 e 28 anni, per metà bresciani per metà kenyani, che dopo la pandemia, ecco la scelta vivere a Watamu. «Non rimpiangiamo l’Italia. Qui la vita è più semplice e complicata allo stesso tempo»
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