Il 7 gennaio di 38 anni fa il corpo senza vita della studentessa 21enne fu ritrovato in un bosco vicino alla ferrovia di Cittiglio in località Sass Pinì; l’autopsia rivelò che era stata colpita da 29 coltellate
Paola Bettoni, ammma della ragazza uccisa nel 1987 con 29 coltellate, commenta la sentenza che ha portato alla condanna all’ergastolo
Alle 13 di martedì 24 aprile la lettura della sentenza. L’accusa: «La verità storica è questa». La difesa: «Sentenza ingiusta, ricorreremo in appello»
La lettura del dispositivo alle 13: Stefano Binda, accusato dell’omicidio di Lidia Macchi, è stato condannato all’ergastolo
Nella prima parte dell’arringa difensiva, smontato l’impianto accusatorio che vuole in carcere Stefano Binda: “Processo indiziario, l’alibi regge”
Deposizione in aula per l’accusato del delitto: le agende, gli appunti, i ricordi della vacanza a Pragelato
La teste Paola Bonari ha raccontato la rivelazione che le fece un’amica mantovana, che poi ha confermato in aula: “Nel ’90 uno studente mi disse di essere l’assassino di Lidia”
Lo afferma il professor Pascali incaricato, all’epoca, di analizzare alcuni vetrini nel suo laboratorio all’università Cattolica di Roma: “Non ci riuscimmo. Già nell’88 sarebbe stato possibile identificare il dna senza problemi”
Udienza fiume per il processo a Stefano Binda, accusato di aver ucciso Lidia Macchi. Il consulente dell’accusa sostiene che la giovane sia stata uccisa dove è stata trovata morta. Per la psicologa la lettera è stata scritta dall’assassino
Il dottor Franco Posa descrive la lettera anonima giunta a casa Macchi come la confessione di Binda
Il processo contro Stefano Binda è iniziato ma si attendono ancora i risultati delle analisi
E’ iniziato il processo in corte d’assise per l’omicidio della studentessa, 30 anni dopo il delitto. Imputato Stefano Binda. In aula anche la madre di Lidia, Paola Bettoni
Depositate le liste testi: più di 400 nomi. Per gli ex amici della vittima sarà una momento delicato. Chiamati anche medici, sacerdoti e poliziotti
Il Presidente Associazione Olivicoltori di Sant'Imerio ricorda che pulire un parco non è solo tagliare l’erba: è custodire uno spazio di tutti. A volte basta un “grazie” per ricordare perché lo facciamo.
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