Enrico Brizzi porta l’Italia a Varese
Nell'ambito del festival del racconto lo scrittore di "Jack Frusciante è uscito dal gruppo" racconta la sua esperienza a piedi per lo Stivale, a raccontare il nostro paese
La storia di un viaggio a piedi può essere davvero una storia diversa d’Italia. Ed è quella che proverà a raccontare lo scrittore Enrico Brizzi (nella foto) che, in occasione del centocinquantesimo anniversario dell’Unità nazionale, ha ideato e compiuto un grande viaggio a piedi dall’Alto Adige alla Sicilia.
Un itinerario di 2191 chilometri che è stato interamente percorso a passo d’uomo in circa novanta tappe nella buona stagione del 2010, con la consapevolezza che non esiste modo migliore per conoscere un posto che traversarlo a piedi: e da quell’esperienza è nato il romanzo Gli Psicoatleti, un ritratto dell’Italia di oggi e una grande avventura, che lo scrittore racconterà nelle sale di villa Recalcati giovedì 29 settembre alle 21.
Brizzi, nato a Bologna nel 1974, deve la sua notorietà al suo primo romanzo, Jack Frusciante è uscito dal gruppo, pubblicato nel 1994. Poi ha pubblicato anche Bastogne (1996) e Tre ragazzi immaginari (1998), pubblicati da Dalai editore così come i più recenti L’inattesa piega degli eventi (2008) e La Nostra guerra (2009), entrambi ambientati in uno scenario fantastorico che vede l’Italia uscire vincitrice dalla seconda guerra mondiale. Nel 2010 ha pubblicato la cronistoria La vita quotidiana in Italia ai tempi del Silvio. Il volume che presenterà nella serata invece completa la «Trilogia dei viaggi a piedi», inaugurata da Nessuno lo saprà (2005) e proseguita con Il pellegrino dalle braccia d’inchiostro (2007).
Nella stessa giornata si svolgerà a Lugano la "tappa svizzera" del festival, che vedrà riuniti finalisti e vincitori ticinesi del premio Chiara Giovani di ieri e di oggi. Come Nenad Stojanovic vincitore nel 1997 con Quei fiocchi di neve e finalista nel 1995, che ora insegna all’Università di Losanna, è giornalista free lance e è membro del Gran Consiglio, il Parlamento del Canton Ticino. o come Andrea Fazioli, vincitore nel 1998 con il racconto Matematica e diventato giornalista dei programmi culturali alla Rete 2 della RSI oltre che scrittore molto apprezzato anche in Italia. Nel 2008 ha vinto il Premio Stresa di Narrativa e quest’anno il Premio La Fenice Europa. Lorenzo Buccella era stato finalista nel 1998, oggi è giornalista e critico cinematografico e da due anni dirige “PardoNews”, la rivista ufficiale del Festival del Film di Locarno. Tra i finalisti di quest’anno Mattia Bertoldi collabora con alcune testate ticinesi e ha collaborato alla stesura della biografia del cantante Paolo Meneguzzi “Sì o no? Questo è il problema”. Partecipa all’incontro anche Benedetta Sara Galetti che quest’anno ha ricevuto menzioni sia al Premio Chiara sia al Premio Stresa di Narrativa. In passato aveva vinto due edizioni del Campiello Giovani sezione estero e era stata finalista del premio Chiara Giovani. Coordinatrice dell’incontro sarà Ambretta Sampietro, appassionata di libri e cinema, collabora con un quotidiano e una testata web di letteratura gialla. La tappa ticinese del festival avrà inizio alle 18.30. E oltre a conoscere i finalisti si potrà ascoltare un racconto di Piero Chiara, “Il conte di Melide” tratto dalla raccolta “L’uovo al cianuro e altri racconti”, ambientato parzialmente a Lugano, nei caffè di Piazza Riforma, letto dall’attrice Clarissa Filippini che è stata protagonista del corto di Denise Fernandes “La notte” coprodotto da RSI e CISA presentato al Festival del Film di Locarno e alle Vie dei Pardi a Lugano.
Festival del Racconto
Giovedì 29 settembre
Italica 150. Viaggio a piedi dalla Vetta d’Italia a Capo Passero nel centocinquantesimo
anniversario dell’Unità nazionale.
Ore 21.00 Villa Recalcati, Piazza Libertà 1, Varese
incontro con Enrico Brizzi presenta Lorenzo Scandroglio
Giovani scrittori ticinesi alla ribalta
Ore 18.30 Coop City, via Nassa 22, Lugano
conduce Ambretta Sampietro interviene Andrea Fazioli partecipano Benedetta Sara Galetti, Lorenzo Buccella, Nenad Stojanovic e i finalisti ticinesi del Premio Chiara Giovani 2011 letture con Clarissa Filippini
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