Natale se n’è andato: a cosa avete rinunciato?
Una ricerca Federconsumatori-Adusbef parla di contrazione dei consumi per le festività di oltre il 10 per cento rispetto agli altri anni
C’è che parla di “Natale da pane e cipolle” (copyright Padania), e chi ci va giù un po’ meno pesante. Ma i dati relativi alla capacità di spesa per le festività natalizie parlano di una contrazione dei consumi del 10 per cento.
L’O.N.F., Osservatorio Nazionale Federconsumatori, ha elaborato i dati sui consumi relativi alle festività natalizie, pervenuti dai centri di elaborazione dislocati nel Nord, Centro e Sud Italia (sia nelle piccole che nelle grandi città).
La spesa totale si è attestata a 4 miliardi di Euro, rispetto ai 4,4 che erano stati stimati. Pertanto, la spesa media a famiglia è stata di 166 Euro.
Secondo i dati delle associazioni di consumatori, solo il comparto dell’elettronica ha segnato un segno più rispetto al natale 2010, ma dell’1 per cento.
Per il resto, tutti gli altri comparti segnano un secco arretramento degli acquisti: abbigliamento e calzature -18%; mobili, arredamento ed elettrodomestici -24%; profumeria e cura della persona -7%; giocattoli -3%. Perfino l’alimentazione ha segnato un 1,5% in meno rispetto all’anno scorso, il turismo è a -8%.
«E’ chiaro, quindi, che da tutto ciò deriva l’urgente necessità di affiancare alle misure di riequilibrio dei conti (che solo per la manovra Monti costeranno alle famiglie 1129 Euro), interventi determinati per avviare una nuova fase di sviluppo, attraverso il rilancio degli investimenti nei settori produttivi – hanno dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, Presidenti di Federconsumatori e Adusbef».
Una fotografia implacabile, che è stata al centro anche di una recente ricerca della Camera di Commercio di Milano, che con un campione di 801 italiani divisi equamente tra Milano, Roma e Napoli, risopose, qualche giorno prima delle feste, alla domanda: “In che modo il suo Natale risentirà della crisi?” Bene, circa sette italiani su dieci (70,9%) hanno risposto di prepararsi a vivere le feste in tono minore rispetto al passato. Il 23,3% non ne risente. Per chi risente della situazione economica sfavorevole, i maggiori effetti si sono notati sui regali, che sono stati più economici (44,5%).
Viene ora da girare a voli lettori la domanda: avete rinunciato a qualcosa per il vostro Natale? Se sì, a cosa avete detto no?
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