Accoglienza profughi, dai grossi centri ai piccoli nuclei

È la proposta delle forze di minoranza: aderire al sistema Sprar, che coinvolge direttamente il Comune e limita l'intervento dei privati

profughi richiedenti asilo casa onesimo

Dal sistema di accoglienza affidato solo ai privati ai piccoli nuclei gestiti dal sistema Sprar, che coinvolge direttamente il Comune. È la proposta che Pd, lista civica Città è Vita e lista civica Gallarate 9.9 avanzano direttamente all’amministrazione, con una mozione da discutere in consiglio comunale.

Il tema è, in realtà, sul tavolo già da tempo, la proposta Sprar era già stata fatta dai banchi del consiglio, ma non messa nero su bianco.

Nel testo della mozione condivisa da tutte le minoranze ricordano nelle premesse «la gestione dell’accoglienza a mezzo CAS (Centri di Accoglienza Straordinari, ndr) rende unicamente responsabili della gestione enti privati individuati dalle Prefetture sulla base di bandi o affidamenti diretti». L’opposizione gallaratese ricorda che «troppo spesso la necessità di adempiere in tempi stretti a direttive ministeriali ha generato distorsioni, ha fatto proliferare strutture a grande capienza, non inserite nel tessuto sociale e non in grado, in alcuni casi, a garantire servizi di assistenza e inclusione sociale di elevata qualità». Non vengono nominate realtà specifiche, ma il riferimento implicito va alla Kb srl, la società privata (neppure una cooperativa) che ha insediato centri di accoglienza in appartamenti in zona stazione prima e poi anche in via Ranchet. Soprattutto questo secondo insediamento (con presenze tra le 70 e le 100 persone, i numeri sono oscillanti e non sempre chiari) ha creato problemi. Problemi non inediti, visto che anche in altre realtà Kba ha visto proteste e mezze rivolte dei profughi ospitati, con conseguenti tensioni con i quartieri circostanti.

L’alternativa? Per Pd, Città è Vita e Gallarate 9.9 è il sistema Sprar. «La gestione a mezzo SPRAR coinvolge direttamente gli enti locali che, in collaborazione con un ente gestore e il Terzo Settore, partecipano a bandi ministeriali finalizzati alla realizzazione di un’accoglienza diffusa, in piccole strutture, su quote concordate tra ente locale e ministero e su tempi prestabiliti». È un modello che in provincia si sperimenta da tempo e senza grosse tensioni a Caronno Pertusella, Varese e Malnate (con piccoli nuclei-satellite a Venegono Inferiore e Samarate).

Nel frattempo rimane il problema dei grossi nuclei Kb, su cui finora a Gallarate si è vissuta più che altro tensione. Per dovere di cronaca va ricordato che la stessa Kb (che ha assunto un anno fa anche l’ex tesoriere della Lega Lombarda Alessandro Patelli) si sta muovendo su alcuni fronti: a Somma Lombardo l’amministrazione ha ad esempio ottenuto un accordo che consente ai richiedenti asilo di fare sport (e integrarsi) e al Comune di incassare 30mila euro di lavori di adeguamento del campo sportivo di Coarezza.
Tornando a Gallarate, la proposta dello Sprar, si diceva, era già stata vagheggiata in consiglio comunale, dove era stata già respinta dal sindaco Andrea Cassani, che ha detto di non voler «essere complice» dell’accoglienza «imposta dal governo». Ora le minoranze cercano una discussione pubblica, forse sperando in qualche apertura dalle file della maggioranza.

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it

Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare a VareseNews.

Pubblicato il 26 Ottobre 2017
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.