“Ho sognato piazza della Repubblica”: ecco come sarà per l’accademia di Mendrisio

Il video del progetto sarà visibile fino al 5 ottobre presso la sala immersiva dell’infopoint della Camera di Commercio

"Ho sognato piazza Repubblica"

Una grandissima copertura a forma di ala per richiamare la vocazione aeronautica della città, e per delimitare il grande spazio del mercato coperto. Un pergolato nella parte di via Magenta, per nascondere e ingentilire i due accessi del parcheggio da quel lato. Poi, una fontana a circondare e rendere giocosa la statua ai caduti del Buzzi, che si ritroverebbe circondata dall’acqua per metterlo nell’acqua, sull’idea delle grandi fontane barocche, “gioiosa come solo l’acqua sa fare”.

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Sono solo alcune delle idee proposte dagli studenti dell’accademia di architettura di Mendrisio, coordinati dall’architetto Riccardo Blumer per piazza Repubblica in “Ho sognato piazza della Repubblica”: il cui risultato è stato condiviso con un video, della durata di dieci minuti, che illustra per immagini e suggestioni l’attività svolta: sarà visibile fino al 5 ottobre presso la sala immersiva dell’infopoint della Camera di Commercio in piazza Monte Grappa, dalle 17 alle 20 (eccetto sabato 2 ottobre, che sarà dalle 18 alle 20).

«Devo ringraziare la presidente dell’ordine degli architetti Elena Brusa Pasquè per avermi segnalato questa sede – ha spiegato Blumer – Il video infatti è stato realizzato in formato panoramico a 180 gradi, e può essere visto al meglio solo qui».

Nel progetto: «C’è anche la trasformazione dei tre fori di areazione che stanno sopra il parcheggio – ha spiegato Blumer, che è anche direttore dell’accademia di Mendrisio – I due più piccoli diventeranno delle grandi torri iperboloidi di legno, che sorreggeranno impianti di illuminazione e audio della piazza diventando delle sculture iconiche, che possano fare parte dello skyline della città, mentre il terzo diventa un palco centrale alla piazza, dove si potrà suonare o fare performances».

Quello che è stato presentato: «Non è un progetto esecutivo nè definitivo – ha sottolineato Blumer- si lavora un po’ per impressione. Ma è stato il risultato di una grande e immaginifica indagine di un gruppo davvero entusiasta». Il lavoro ha visto impegnati per oltre due semestri gli studenti del suo atelier.

"Ho sognato piazza Repubblica"

Davanti al direttore dell’Accademia di Architettura di Mendrisio Riccardo Blumer, che ha illustrato il progetto studiato insieme ai suoi studenti per la città, erano presenti anche il sindaco Davide Galimberti e l’assessore all’urbanistica Andrea Civati.

“Non rischiamo di perdere l’archivio del Moderno, manteniamo la destinazione della caserma Garibaldi come polo culturale”

Nell’occasione, il sindaco ne ha approfittato per sottolineare come:  «Varese è riuscita a portare qui, grazie a tanti amici, l’archivio del Moderno, che è un valore aggiunto assoluto, e permette oggi di creare questo sogno – ha spiegato Galimberti – L’archivio del Moderno, come sapete, era destinato a Venezia, Novara, Como e altre città. Si è scelto Varese perchè era in corso di realizzazione un importante polo culturale: questo ha convinto chi doveva decidere che questa fosse la condizione e la realtà migliore per loro. E’ ovvio che nel momento in cui si decida di non fare piu un polo culturale, io ho timore  – ma è molto piu di un timore – che l’archivio del moderno decida di andare altrove, con un effettivo impoverimento della città».

 

 

Stefania Radman
stefania.radman@varesenews.it

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Pubblicato il 29 Settembre 2021
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