Amministrazione comunale e Commissione Paesaggio hanno spiegato le ragioni del diniego di sanatoria sulle opere e sull’impossibilità di tornare indietro. Ma si parla anche di “progettualità” per riprendere in mano il muro di cinta
La protesta spontanea degli studenti in difesa dei murales realizzati nel 2018 e che oggi devono essere cancellati. Anche i docenti sostengono le ragioni
Erano stati realizzati dagli studenti della scuola, nell’ambito di un progetto promosso anche dal Comune. Poi l’amministrazione ha sollevato la questione dell’autorizzazione paesaggistica. Il dirigente della scuola: “Dispiaciuto per i ragazzi”
Il Comune ha lanciato un bando per decorare le pareti degli edifici con opere dal tema “Varano Borghi ieri, oggi e domani” realizzate con le bombolette spray
Il neonato circolo di Legambiente Piero della Veddasca: “Con le sue bellissime e impressionanti (anche per le dimensioni) rappresentazioni pittoriche, Andrea porta l’arte dei musei nelle strade in dono allo sguardo di tutti”
Studenti protagonisti del rinnovamento della biblioteca. I ragazzi di 3A e 3B, pronti per le superiori, lasciano traccia di sé a scuola con due murales ispirati alle avanguardie
Gli studenti delle tre classi terze hanno realizzato altrettante opere, lavorando in gruppo e in modo inclusivo per il progetto MuraleScuole
Sei artisti del territorio, conosciuti anche a livello nazionale, hanno realizzato un grande murales in piazza. Un’iniziativa parte del progetto Younglaghée
Sei artisti del territorio, conosciuti anche a livello nazionale, realizzeranno dei murales sulla parete. Un’iniziativa parte del progetto Younglaghée
Il progetto è stato realizzato in collaborazione con la Casa delle forme e dei colori e personalmente seguito da Fabrizio Sarti, in arte SeaCreative
È il secondo murale dell’artista che ha sta realizzando un’opera dedicata ai pesci: “ Quelli del nostro lago che stanno scomparendo. E io li voglio ricordare così”
Sarà Sea Creative, grazie a un progetto dell’amministrazione già approvato dalla Soprintendenza, a realizzare l’opera di abbellimento del muro esterno della struttura
Il 14 novembre 1951 il Po rompeva l'argine: l'alluvione fece 150mila profughi. Come nel romanzo "Il treno dei bambini" di Viola Ardone, l'accoglienza coinvolse 'dal basso' anche migliaia di famiglie che ospitarono bambini e ragazzini
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