Varese
La parola e il tempo di Etty Hillesum
Questa sera (ore 20 e 45) all’associazione “Apriticielo” approfondimento dedicato alla donna che nei suoi diari ha raccontato Auschwitz
Questa sera (ore 20 e 45) all’associazione “Apriticielo” approfondimento dedicato alla donna che nei suoi diari ha raccontato Auschwitz
Per ricordare l’autrice di “Lago Maggiore, Settembre 1943: la prima strage di ebrei in Italia”
Sopravvissuto ai campi nazisti, porterà la sua testimonianza nella serata a lui dedicata, in programma sabato 24 gennaio
Lidia Caleffi aveva 98 anni ed era originaria di Mirandola. La sua storia è rimasta sconosciuta per lungo tempo. Oggi è considerata la «Schindler» della Bassa padana
In fuga verso la Svizzera vennero catturati nel Varesotto traditi dai passatori. Liliana Picciotto Fargion, del Centro di documentazione ebraica contemporanea, ricostruisce le loro storie
In un libro intervista sulla loro deportazione Liliana Segre e Goti Bauer raccontano la storia dell’arresto in provincia di Varese. I loro beni furono confiscati e mai più restituiti
Liliana Segre fu catturata con il padre a 13 anni sul confine italo svizzero dai nazifascisti
Una storia vera raccontata dal giornalista del “Corriere della Sera” Stefano Jesurum. Tra le famiglie di origine ebraica, convertite a forza al cattolicesimo, compare il nome dei Marrone
Lidia Caleffi vive ad Avigno. Nel 1943 insieme al marito Silvio Borghi nascondeva ebrei in casa per portarli in Svizzera verso la salvezza
Franco Giannantoni e Ibio Paolucci ripercorrono in un libro la figura del capo dell’Ufficio Anagrafe del comune di Varese assassinato a Dachau per aver aiutato ebrei e antifascisti durante l’occupazione tedesca
In pochi oggi ricordano lo sterminio del popolo rom da parte dei nazisti. L’Opera nomadi ha pubblicato “Il Porrajmos dimenticato”, un lavoro di ricerca storica e di raccolta della memoria orale di quei fatti
Varese – Nedo Fiano, sopravvissuto ad Auschwitz, ha incontrato gli studenti delle medie superiori al teatro di piazza Repubblica

Il primo gennaio 2026 un gruppo di volontari partirà per incontrare i bambini sostenuti da oltre vent'anni attraverso il programma di adozioni a distanza. Valigie piene di doni e lettere da consegnare
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