Motoraduno alpino, la festa è cominciata
Con le oltre cento moto arrivate al campo dei Fiori nella domenica del Motoraduno alpino si apre ufficialmente la più curiosa "Festa della Montagna". E il concorso fotografico annesso, la novità di quest'anno
Una festa, un rebelot, una bella giornata: con le oltre cento moto arrivate al campo dei Fiori nella domenica del Motoraduno alpino si apre ufficialmente la più curiosa “Festa della Montagna” della provincia di Varese. E’ la festa del gruppo alpini di Varese, che riesce ormai da molti anni a fare una festa in montagna (siamo a circa 1100 metri, la felpa è fondamentale) ma in pieno comune capoluogo.
Una festa che dura una settimana, e che permette di mangiare ogni sera polenta e latte vedendo il panorama di tutta Varese, Como e – quando il tempo lo consente – pure Milano.
L’inizio ufficiale, anche se in realtà il megapaiolo di rame per la polenta è attivo fin da sabato 7, è stata questa mattina, domenica 8, con l’ormai tradizionale motoraduno alpino, che porta decine di moto in sfilata per le strette e montane strade del campo dei Fiori, salutati dai pochi residenti ma attorniati dai tanti partecipanti insieme a loro. Il pienone di oggi è testimoniato dalla galleria fotografica.
Una volta arrivati in alto, all’area dell’ex Hotel Campo dei Fiori, molte conferme – i piatti di polenta, il caloroso servizio del gruppo alpini – anche alcune interessanti novità: come la vendita di Felpe, magliette e poncho per la pioggia targati “Gruppo Alpini Varese” (per chi arriva “sprovveduto”, non calcolando che sta andando in montagna e quindi in un punto decisamente più fresco, può essere un’ottima soluzione d’emergenza, fare un bell’acquisto a favore dell’associazione…).
E la mostra relativa al primo concorso fotografico della montagna, organizzato in occasione della festa. Le foto, divise tra alpini, fotoamatori e esperti, sono esposte all’interno del Grand Hotel Campo dei Fiori.
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