Marco Reguzzoni tiene a battesimo i Repubblicani
Convention di fondazione dei Repubblicani, la nuova realtà politica di centrodestra ideata da Marco Reguzzoni
Ripartire dal basso, per modernizzare il paese e dare una svolta, un’alternativa di centrodestra al Governo Renzi. È la legge elettorale Italicum ad aver dato il là all’iniziativa politica di Marco Reguzzoni, dei Tea Party e di Modernizzare l’Italia, le tre anime che hanno dato vita ai Repubblicani. In un Teatro Nuovo gremito, Reguzzoni ha spiegato le ragioni di questa nuova iniziativa che deve ancora mettere radici, ma che ha già basi solide e idee precise e definite: dare alla destra di questo paese una nuova possibilità di riscatto attraverso una leadership forte.
Citando Gianfranco Miglio e ricordando gli inizi della Lega Nord, Reguzzoni ha ringraziato i presenti e chi lo ha accompagnato in questo percorso di fondazione dei Repubblicani (che magari non si chiameranno più così, il nome definitivo dell’associazione verrà deciso successivamente). A cominciare da Nunzia De Girolamo, deputata di Ncd assente alla convention per motivi di salute, ma presente nell’idea di creare questa alternativa con un audio, a voce roca causa campagna elettorale, inviato a Milano. Infine Reguzzoni ha ringraziato ironicamente Renzi, per aver dato al centrodestra l’occasione di riunirsi per arginare il suo modo di governare.
Contro questo sistema Paese che costringe i giovani e i meno giovani a cercare all’estero quello che lo Stato non riesce e non vuole dare, contro regole definite assurde che non tutelano le aziende sane e privilegiano chi non osserva la legge, contro un sistema fiscale sbagliato e troppo penalizzante per le imprese di casa nostra serve, secondo Reguzzoni e chi lo affianca, una destra unita e credibile, che non si azzuffi e che non sia una “macchietta” nel panorama politico, ma al contrario si una reale alternativa di governo seria, abbandonando divisioni e personalismi.
È solo l’inizio, i Repubblicani si faranno sentire ancora.
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