Il mondo di Cecilia Chailly chiude “Parola di donna”
L'ultimo spettacolo, lunedì 14 giugno, della rassegna "Parola di Donna" è stato una celebrazione del ritorno alla vita, al di là di tutti i dolori
L’ultimo spettacolo, lunedì 14 giugno, della rassegna “Parola di Donna” è stato una celebrazione del ritorno alla vita, al di là di tutti i dolori: alle 19.30 sotto la tensostruttura dei Giardini Estensi, Cecilia Chailly, una delle musiciste più interessanti del panorama nazionale, ha regalato al pubblico varesino il recital “Sempre nuova è l’aurora“, con brani tratti dai cinque album di Cecilia, reinterpretati liberamente in questa esibizione dal vivo.
Un incontro tra lei e gli spettatori informale, una sorta di “ritorno a casa” in un contesto naturale, e al cospetto di una luna più volte evocata nel concerto. «Sono felice di essere qua a Varese, dove da teenager venivo con una compagnia di amici, i Pirelli e altri – spiega Cecilia Chailly – Scappavamo da Milano e venivamo qui nella natura a ululare, grattare, battere: sperimentavamo musica che in frammenti è rimasta nelle nostre vite»
Una musica dolce ed evocativa ma anche contemporanea e sperimentale, che prende l’ispirazione dalla parte più spirituale della natura: la luna, le stelle, il cielo come casa di chi non c’è più. Brani intervallati da tanti ricordi personali, come quella del libro fotografico sulla Luna di Luca (Missoni, ndr, che ha dedicato tanti anni della sua sperimentazione artistica e fotografica alla luna) «Un libro che mi ha fregato Claudio Rocchi, un cantautore che faceva parte di quella compagnia di sperimentatori e che purtroppo è venuto a mancare qualche anno fa. Devo chiedere a Luca se me ne porta un’altra copia, ci tenevo molto».
Con la sua arpa elettrica, Cecilia Chailly “mima” le stelle, la vita che riprende, il volo dell’anima di suo padre verso Sirio, in uno spettacolo tutto governato da lei, in un quadrato di palco che comprende l’arpa, una cassa con strumenti musicali vari, una “macchina per effetti” e soprattutto la sua presenza, creativa e colorata. “The life goes on” racconta il suo brano e lo ribadisce pure lei, che «Dopo queste assenze, dipartite, con cui abbiamo tanto, troppo avuto a che fare tanto in questo periodo» sente che «L’importante è che la vita possa sempre ripartire», tra segni e baci dal cielo di chi ci ha lasciato, ricordati anche con l’audio originale come quello della mamma e di una lei bambina.
Il recital di Cecilia Chailly ha chiuso la terza edizione della rassegna Parola di Donna, che ha inaugurato la stagione degli eventi dal vivo alla tensostruttura, con un successo da parte del pubblico ormai consolidato.
A salutare in conclusione del ciclo non solo le due organizzatrici, Franca M. De Monti e Marisa Coletta, che hanno dato un convinto arrivederci all’anno prossimo, ma anche il sindaco di Varese, Davide Galimberti: «Quando questa rassegna è iniziata, tre anni fa, nessuno immaginava un successo del genere – Ha sottolineato – Ma questa è la prova che la qualità funziona. Da parte mia non mi resta che dirvi buona estate, visto che sotto questa tensostruttura ci saranno circa 200 eventi: un buon modo per siglare la ripartenza».
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