Funivia di Monteviasco, Cenci annuncia una mozione in Regione
Due anni di blocco dopo l'incidente mortale: il consigliere del Movimento 5 Stelle vuole riportare nuovamente la questione in Consiglio regionale
Sono trascorsi due anni da quel 12 novembre 2018, quando un operatore della funivia morì incastrato nella stazione di valle dell’impianto di Monteviasco. Una tragedia umana che ha avuto anche una – ormai ben nota – conseguenza anche per l’accesso al borgo di montagna, ormai da due anni isolato.
«Cosa sia effettivamente accaduto in quel tragico incidente – dice il consigliere regionale Roberto Cenci – non lo sapremo mai con certezza, sta di fatto che la Procura ha disposto il sequestro giudiziario dell’impianto e l’USTIF della Lombardia ne ha sospeso il nulla-osta tecnico all’esercizio del servizio di trasporto pubblico. Già nel dicembre dello stesso anno la Procura decretava la restituzione dell’impianto al Comune di Curiglia con Monteviasco e alla società all’epoca concessionaria dell’esercizio, a condizione che, prima della sua riattivazione, ne fossero eliminate le carenze evidenziate nella relazione del consulente tecnico d’ufficio».
Da qui sono iniziati i problemi, «con un avvicendarsi di richieste, prese di posizione, progetti, stanziamenti, scarico di responsabilità, proroghe» continua Cenci, che ricorda anche i problemi di accesso a Curiglia a causa della frana, oggi bypassata grazie ad un ponte d’emergenza.
«In questa baraonda i protagonisti sono molti» dice il consigliere pentastellato, che cita tra gli attori chiamati in causa «il Comune di Curiglia anzi tutto, la precedente amministrazione comunale, i progettisti dell’impianto, il Tribunale di Varese, la Regione Lombardia e altri ancora».
Nel frattempo il borgo continua a sopravvivere grazie ai Carabinieri della Compagnia di Luino, a cui « vanno i nostri più grandi e sinceri ringraziamenti per il prezioso lavoro che svolgono settimanalmente, e che sono divenuti per questo un caso internazionale, grazie al giornalista del quotidiano inglese Teleghaph Nick Squires, con il suo articolo su Monteviasco e sulla lodevole attività dei Carabinieri».
Il Consigliere Regionale ha più volte chiesto a Regione Lombardia e agli assessorati competenti chiarimenti sulla questione, ha preteso interventi per sostenere gli enti del territorio sia economicamente, sia amministrativamente. «Ho speso moltissime parole per il borgo montano di Monteviasco e per la sua funivia, presentando anche una serie di atti a tutela e sostegno del territorio montano. Purtroppo ad oggi i problemi non sono stati ancora risolti, la funivia rimane ferma e i cittadini di Monteviasco isolati. Per questo motivo presenterò in Consiglio Regionale una Mozione con la quale chiederò di attivarsi, anche collaborando con il Comune e con gli altri enti competenti, per riaprire subito l’impianto, ancor prima della realizzazione delle manutenzioni straordinarie, destinandone però l’utilizzo esclusivamente ai residenti, sempre assistiti da operatori deputati a garantire la sicurezza dei fruitori».
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