Fratus, Cozzi e Lazzarini scelgono di andare a processo
L'ex-sindaco e i due ex-assessori legnanesi coinvolti nell'inchiesta sulle nomine pilotate hanno scelto di affrontare il processo. Prima udienza il 21 ottobre
Nessun patteggiamento e nessun rito alternativo. Gianbattista Fratus, Chiara Lazzarini e Maurizio Cozzi, protagonisti dell’inchiesta Piazza Pulita della Procura di Busto Arsizio che ha indagato su una serie di nomine pilotate all’interno dell’amministrazione legnanese, andranno a dibattimento e la prima udienza si terrà il 21 ottobre davanti al giudice monocratico Daniela Frattini.
L’ex-sindaco e i due ex-assessori della giunta targata Lega-Forza Italia-Fratelli d’Italia sono ancora agli arresti domiciliari da maggio ma per Chiara Lazzarini si attende (entro mercoledì) la decisione del giudice su una richiesta di attenuazione della misura cautelare per motivi di salute.
I difensori Cesare Cicorella per Cozzi, De Castiglione per Lazzarini e Cacucci per Fratus, non hanno trovato un accordo con il pm Nadia Calcaterra per un patteggiamento e puntano a giocarsi il tutto per tutto nel processo.
I tre sono accusati di aver pilotato la nomina del direttore generale del Comune e quello del direttore di Amga, società municipalizzata legnanese, oltre alla modifica di un bando per la nomina di un commercialista in Euro.Pa., altra società partecipata dal Comune di Legnano. Insieme a loro sono indagati a vario titolo anche alcuni dirigenti delle società coinvolte.
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