Funivia di Monteviasco, nominato il direttore di esercizio per i lavori

È un professionista di Domodossola cui spetterà sovrintendere le operazioni tecniche per riavere il “nulla osta“ da Ustif

curiglia con monteviasco

Si chiama Stefano Chieu, classe 1967 di Domodossola l’ingegnere esperto nel settore funiviario incaricato dal comune di Curiglia con Monteviasco di sovrintendere le operazioni tecniche per la “progettazione, direzione ed esecuzione degli interventi di manutenzione/ripristino/messa in sicurezza dell’impianto“.

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La notizia è positiva perché riguarda un passo avanti nella soluzione di un impasse venutosi a creare nei mesi scorsi dopo il decadimento dei nuovo gestore individuato con gara pubblica dal Comune ma mai entrato in gioco per la mancanza di elementi ritenuti fondamentali per l’attribuzione della nuova gestione (nella foto, un sopralluogo tecnico prima dell’inverno).

Questo “stop“ alla procedura per il ritorno alla normalità e all’attivazione dell’impianto a fune preoccupa per il futuro della frazione che da quindici mesi a questa parte deve affrontare enormi problemi logistici (sopperiti dall’enorme lavoro di collegamento e controllo del territorio svolto dai carabinieri e dagli altri soggetti istituzionali che di volta in volta assicurano il supporto sanitario e di soccorso tecnico).

Il sindaco Nora Sahnane aveva promesso per marzo una riunione coi cittadini per fare il punto della situazione sull’impianto, e forse si attendeva proprio la notizia di questi giorni con la determina per il conferimento dell’incarico di direttore di esercizio per intravvedere una luce in fondo al tunnel: il Comune è il proprietario dell’impianto fermo dal novembre 2018 per via della morte del manutentore Silvano Dellea (le indagini per omicidio colposo sono in procinto di essere chiuse).

A seguito dell’incidente mortale, la Procura della Repubblica di Varese aveva sottoposto l’impianto a sequestro probatorio e il 18 dicembre sempre del 2018 veniva emesso un decreto di restituzione dell’impianto “condizionato al porre in essere adempimenti inerenti la sicurezza dello stesso“.

Quali? Spetta a Ustif l’Ufficio speciale trasporti a impianti fissi (un organo periferico del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti) identificare i lavori, che devono però venir eseguiti dal proprietario dell’impianto, appunto il Comune.

Il problema sta nel fatto che questi lavori potevano venir effettuati solo a seguito dell’identificazione di un gestore, assegnazione andata a monte dopo la gara pubblica e che spinse il Comune di Curiglia con Monteviasco ad assumersi la gestione diretta con delibera dello scorso 20 dicembre. Nel frattempo la Regione ha inserito nel bilancio triennale delle opere pubbliche lo stanziamento di 270 mila euro per i lavori che a questo punto risultano essere più vicini.

Nella determina appena approvata – e che dà il via libera all’affidamento diretto dell’incarico di direttore di esercizio al professionista piemontese – si fa riferimento al fatto che “lo stesso impianto quando dotato di autorizzazione al trasporto, sarà messo a disposizione dell’Agenzia Tpl del bacino di Como, Lecco e Varese per la gestione da parte di un gestore unico secondo la legge regionale 2/2012“.

pulizia scalinata monteviasco febbraio 2020

Quali saranno le prestazioni richieste dal Comune al nuovo direttore di esercizio? Si tratta – recita la determina – di “operazioni tecniche relative all’ottenimento del nulla osta all’esercizio da parte di Ustif“, della “verifica dell’impianto e delle stazioni relativamente a sicurezza e funzionalità […] con lo scopo del ripristino dell’operatività dello stesso anche tenuto conto di quanto espresso nelle perizie della Procura della repubblica di Varese e del ministero dei trasporti, ufficio Ustif e Digifema, redigendo apposita relazione“, della “messa a disposizione in occasione in occasione di verifiche/ispezioni da parte delle autorità competenti“, e dell’“effettuazione di tutte le attività proprie del direttore di esercizio nelle fasi di pre-esercizio per il periodo decorrente dal conferimento dell’incarico fino al 30 giugno 2020 eventualmente prorogabili fino all’ottenimento delle autorizzazioni per effettuare trasporto pubblico e comunque per un massimo di un anno […]“.

Nel frattempo, lo scorso weekend le squadre di protezione civile Intercomunale e di Luino hanno eseguito alcuni lavori di pulizia della scalinata (vedi foto gallery allegata e foto sopra) che servono per rendere più agevole affrontare il duro percorso per giungere alla frazione isolata. A dicembre il sindaco avvisava che in caso di avverse condizioni meteo il tempo di percorrenza per raggiungere Monteviasco da parte dei mezzi di soccorso è di quattro ore.

A Monteviasco abitano ora non più di 4 persone e sono presenti alcune attività, di fatto tre ristoranti e un ostello.

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Pubblicato il 17 Febbraio 2020
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