Gallarate

A Gallarate si beve il brodo caldo: torna la “Contrada dal broeud” di metà luglio

Una tradizione riscoperta subito dopo la Seconda Guerra Mondiale, a cui la Pro Loco e molti gallaratesi sono rimasti fedeli: cinque giorni di festa per Gallarate

13 Luglio 2022 - 17 Luglio 2022

Una tradizione che si ripete da oltre settant’anni e che rappresenta il momento clou della settimana dedicata alla Madonna del Carmine: la celebre Contrada del brodo di Gallarate scalda i motori per cinque giorni di festa, da mercoledì 13 a domenica 17 luglio. (Foto di Roberto Gernetti)

Una tradizione riscoperta subito dopo la Seconda Guerra Mondiale, a cui la Pro Loco e molti gallaratesi sono rimasti fedelissimi: è a luglio, ma si beve brodo caldo, senza concessioni alla modernità che stravolge e annacqua (è il caso di dirlo) altre feste, senza ossessione per portare gente e fare affari con bancarelle o stand gastronomici. Un concerto, i rosari nei cortili, una cena insieme, una serata di gara canora, ma soprattutto – appunto – il brodo caldo.

La tradizione rimanda al fatto che la Contrada del Brodo era la zona più popolare e povera del vecchio borgo di Gallarate, un tempo chiuso nell’ “esagono” delle mura: la Contrada del Brodo era stretta intorno a via San Giovanni Bosco, la stretta via dei Fiori, via Cadolini, i vicoli Volpe e del Gambero.

La zona era detta anche Canton Sordido (o Sordo), perché probabilmente era un ambiente popolare, schietto e non sempre raccomandabile. Nella zona veniva distribuito a basso costo il brodo, a beneficio degli operai di laboratori artigiani e opifici che iniziavano a sorgere in zona, a ridosso del corso d’acqua che offriva scarico fognario e più tardi acqua per il vapore. La distribuzione del brodo – che caratterizzava quel pugno di vie – divenne elemento d’identità locale riscoperto nell’estate 1948, in occasione del primo Palio di Gallarate (che è scomparso da tempo): fu in quell’occasione che, nel cuore di luglio, si riportò in auge, in versione celebrativa, la distribuzione del brodo, associandola nella data alla festa della Madonna del Carmine.

Il programma

Si parte mercoledì 13 luglio, alle 20.30, con con la recita del santo rosario in cortile di vicolo del Gambero, mentre giovedì 14 luglio verrà replicato in via Cadolini. Alle 21.15 (sempre di giovedì) verrà presentato il libro Rime delle leggende cristiane di Emanuele Pisanello (curato da Collana Galerate), per un momento di riflessione sulla figura della Madonna nelle leggende popolari.

Venerdì 15 luglio, alle 20.30, è in programma santa messa in vicolo del Volpe mentre alle 21.30, in via Novara, si esibirà la band Paradoxes (evento organizzato dal Naga). Sabato 16 luglio sarà il momento di un sound più folk con il gruppo Lassa sta i fastidi bend, dopo il tradizionale rosario delle 20.30.

Domenica 17 luglio il rito della tradizione entrerà nel suo clou: si parte alle 10 con la santa messa nella basilica di Santa Maria Assunta. Alla stessa ora ci sarà una esposizione di quadri a tema floreale e di scorci della Contrada, esposti dall’angolo di via Mazzini e San Giovanni Bosco fino al quadro della Madonna del Carmine.

Alle 11.30 il prevosto don Riccardo Festa, dopo la consueta benedizione, distribuirà il brodo caldo in via San Giovanni Bosco, per poi proseguire in via Mazzini, via San Giovanni Bosco, via Cadolini, via Bottini e via Novara. Come da tradizione i primi sorsi spettano alsindaco, Andrea Cassani, e al prevosto. Infine, labenedizione delle auto e l’esibizione della banda in via Novara.

11 Luglio 2022
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